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omaggio a Fallaci in concerto

di e con Maria Rosaria Omaggio

al pianoforte Cristiana Pegoraro

impressioni visive Carlo Fatigoni e Vincenzo Oliva

 

Si è detto molto su Oriana Fallaci in questi ultimi tempi difficili e turbolenti. E, dopo oltre tredici anni dalla sua scomparsa, le sue profetiche dichiarazioni continuano a far discutere. Oriana Fallaci non può che essere raccontata attraverso la sua vasta opera, per avere un ritratto obiettivo della sua complessa e lunga attività congiuntamente alle tante sfaccettature di un carattere forte e fragile, indomito e solitario, determinato ma ironicamente toscano. Del resto scriveva: «Solo io posso raccontare la mia storia». Con le sue parole, testuali frasi dall’inconfondibile stile sempre narrato in prima persona, Maria Rosaria Omaggio riporta in vita Oriana Fallaci, nello spettacolo “Le parole di Oriana – omaggio a Fallaci in concerto”. Oriana racconta Fallaci, Penelope svela Cassandra, presenta se stessa, in una sorta di conferenza, rivelando la natura intima delle sue scelte, perfino delle delusioni amorose che hanno inevitabilmente segnato il suo carattere. Ne nasce il ritratto di una donna scomoda, dalla imprevedibile e sfaccettata personalità che sorprende per complessità, dimostrandosi aggressiva e fragile, generosa ed egocentrica, cupa e spiritosamente toscana, timida e indomita allo stesso tempo. Il testo è esaltato dal tocco magico al pianoforte di Cristiana Pegoraro, che esegue brani classici amati dalla giornalista, ma anche sue composizioni originali arrangiate per lo spettacolo. Un racconto che si avvale, inoltre, di materiale multimediale, quasi a poter vedere i ricordi che scorrono nella sua mente mentre parla. La sequenza fotografica scelta dalla regia e i video a cura di Carlo Fatigoni e Vincenzo Oliva consentono di cavalcare la sua storia, ma anche quella con la S maiuscola, quella che riguarda ognuno e dove la grande giornalista si inserì «come un tarlo nella Storia». Le immagini a commento dei suoi ultimi libri scuotono per la profetica invettiva. Questo spettacolo è un’occasione per capire meglio non solo cosa ha veramente detto, ma in ottanta minuti si riesce a conoscerla, a cogliere le tante sfaccettature della sua complessa personalità e della infaticabile attività giornalistica e letteraria.

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