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con Lucia Poli e Pino Strabioli

regia    Lucia Poli – Pino Strabioli

nuova produzione – disponibile da dicembre 2023

 

E’ il racconto di un’educazione sentimentale: l’esperienza del teatro.

 

Lucia Poli e Pino Strabioli dialogano tra loro, o meglio, Pino interroga Lucia sulla sua lunga avventura di palcoscenico e insieme tracciano qualche linea, qualche punto fermo, qualche stazione del percorso. Ne scaturisce una chiacchierata che cerca di individuare uno stile: il gusto per l’affabulazione, il gioco irriverente, la sottile ironia. E gli autori prediletti prendono il sopravvento: alcuni testi sedimentati nel tempo affiorano, rialzano la testa, trovano una nuova forma nella struttura del momento, poi immediatamente si disfano e diventano dei fantasmi. Così si presentano Boccaccio, Aldo Palazzeschi, Sandro Penna, Dorothy Parker, Stefano Benni, Ugo Chiti… La letteratura è sempre la prima fonte di ispirazione; conforta la durata dei testi rispetto all’effimera danza del teatrante, è un materiale solido su cui appoggiarsi.

Poi, naturalmente, affiorano anche le persone che hanno contato nella storia di una vita: maestri, incontri fortunati, collaborazioni e sodalizi, che sono intervenuti a modificare e arricchire il percorso. Nel nostro caso, sia per Lucia Poli che per Pino Strabioli, il personaggio fondamentale, da cui non si può prescindere, è stato Paolo Poli. Entrambi lo hanno amato, ciascuno a suo modo, ed entrambi hanno condiviso con lui almeno un’esperienza di palcoscenico. Il ricordo di Paolo è un filo che li lega saldamente.

Insomma, se questa “Lectio magistralis, ma non troppo” si può definire uno spettacolo, lo è in una maniera curiosa, privata e connotata dall’affetto.

 

distribuzione Barbara Vernassa

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